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Cartagine
قرطاج, Qarṭāj
Rovine del museo nazionale di Cartagine
Stato
Regione
Sito istituzionale

Cartagine è un sito archeologico a 15 km a nord della capitale e appartenente ai patrimoni mondiali dell'umanità in Tunisia.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

La 36.852210.32391 collina di Byrsa (il cui nome significa "pelle di bue") è nella parte posteriore dell'area che domina sia il golfo oceanico che il lago e la pianura di Tunisi nell'entroterra verso ovest ed è quindi il punto più strategico. Vicino al mare si trova il Quartiere di Magone con diversi reperti archeologici.

Il sito è frammentato in diverse aree archeologiche in quanto è stato urbanizzato da ville ed edifici sorti, in molti casi, sopra le rovine. Ciò determina una certa difficoltà di lettura complessiva del sito che per estensione è piuttosto vasto ma di cui restano poche rovine veramente monumentali.

Quando andare[modifica]

Il sito è visitabile tutto l'anno, anche se in estate il caldo torrido e il sole possono rendere la visita piuttosto faticosa. In autunno o in pieno inverno le condizioni sono molto più adatte, salvo qualche giornata di pioggia.

Cenni storici[modifica]

Didone ed Enea
Didone ed Enea, affresco romano di Pompei

L'odio secolare tra i romani e i cartaginesi nasce secondo la leggenda dall'amore tra la regina Didone ed Enea che fuggendo da Troia giunse tra le sponde di Cartagine e venne accolto dalla regina con cui poi ebbe una relazione. Il rapporto divenne intenso ma Enea ad un certo punto decise di partire lasciando nella disperazione Didone che scelse di uccidersi con la spada regalatale dallo stesso Enea, lanciando anche una maledizione al futuro popolo romano.

«Nè mai tra queste genti / Amor nasca, nè pace; anzi alcun sorga / De l’ossa mie, che di mia morte prenda / Alta vendetta, e la dardania gente / Con le fiamme e col ferro assalga e spenga / Ora, in futuro e sempre; e sian le forze / A quest’animo eguali: i liti ai liti / Contrari eternamente, l’onde a l’onde, / E l’armi incontro a l’armi, e i nostri ai loro / In ogni tempo. E ciò detto, imprecando, / Schiva di più veder l’eterea luce, / Affrettò di morire.»

(Virgilio, Eneide libro IV)

Didone poi verrà identificata dai cartaginesi come la dea Tanit protettrice della città. Cartagine è quindi una delle tappe de La rotta di Enea

Ricostruzione del porto militare di Cartagine

Una città dei periodi fenici e punici del VI secolo a.C. Fu la base di un potente impero commerciale che copre l'intero sud del Mediterraneo e che ospitava una popolazione dell'ordine di mezzo milione di persone. La leggendaria regina fondatrice, Didone, acquistò dai locali "tanta terra quanto la pelle di una mucca sia in grado di coprire" e tagliando finemente la pelle della mucca ottenne la collina di Byrsa (da cui il nome).

Nel corso dei secoli Cartagine insediò i territori della Sicilia (dove costruì lo stabile avamposto di Mozia) tramite continue battaglie contro la potente Siracusa. La città riuscì ad esprimere nel corso dei secoli diversi comandanti militari come Amilcare e Imilcone, ma il suo più famoso generale fu Annibale che attraversò le Alpi per combattere contro i romani. Annibale subì la sua prima sconfitta significativa nella battaglia di Zama nel 202 a.C., che concluse la seconda Guerra Punica. Dopo oltre 50 anni di attriti con Roma, furono attaccati durante la terza guerra punica (è noto il detto romano Delenda Carthago pronunciato al senato da Marco Porcio Catone che ne auspicava la distruzione). I cittadini difesero la città contro la Repubblica di Roma fino al 146 a.C. quando persero e la punica Cartagine fu completamente distrutta per ordine del Senato. Il sito venne ristrutturato dai Romani un secolo dopo e Cartagine divenne la capitale della provincia romana d'Africa.

Nel 370 d.C. visse a Cartagine il giovane Agostino d'Ippona che poi diverrà noto come Sant'Agostino. Nel 439 Genserico re dei Vandali occupò la città decretando di fatto la fine della romanizzazione. Nel 533 il generale bizantino Belisario conquistò la città, poi nel VII secolo fu la volta degli arabi che convertiranno la città e il Nord Africa all'Islam.

Oggi il quartiere è molto florido, con scuole d'élite, ricchi residenti, poliziotti relativamente numerosi, un gran numero di siti archeologici e musei, nonché il palazzo presidenziale.

Come arrivare[modifica]

Mappa a tutto schermo Cartagine

In auto[modifica]

Il collegamento da Tunisi è possibile tramite la strada RR23.

In treno[modifica]

Prendere la linea metropolitana leggera TGM da Tunisi in direzione La Marsa per una delle seguenti stazioni:

  • 36.8418510.319141 Cartagine-Salammbo, Rue de la Goulette.
  • 36.8462510.321812 Cartagine-Byrsa, Rue Ibn Khaldoun. Per il Museo Oceanografico, Tofet Punico ed è vicino hotel.
  • 36.8501110.32563 Cartagine-Dermech, Rue d'Eschmoun.
  • 36.8535510.328974 Cartagine-Hannibal, Rue Augustin. Per la maggior parte delle destinazioni, tra cui Terme di Antonino, Teatro Romano e la cima della collina con complesso di Museo di Cartagine/Acropoli/Parco archeologico di Cartagine.
  • 36.8616710.335015 Cartagine-Présidence, Rue de la Goulette. Per la Basilica di Saint Cyprien, o una passeggiata presso il palazzo del Presidente.
  • 36.8666210.337466 Cartagine-Amilcar, Rue de la Goulette. Utile solo per il Cimitero americano.


Permessi/Tariffe[modifica]

È possibile acquistare un biglietto multisito per 10 TND (marzo 2017) che permette l'accesso a 8 diversi luoghi storici, ma è davvero impegnativo visitarli tutti in un solo giorno. Questi siti sono:

  1. Anfiteatro
  2. Ville romane
  3. Teatro romano
  4. Museo paleocristiano
  5. Museo di Cartagine
  6. Tofet di Salambo
  7. Terme di Antonino
  8. Quartiere Magon

L'accesso è gratuito la prima domenica di ogni mese e durante le festività religiose e nazionali.

Gli orari del sito sono: dal 16 set al 30 apr 8:30-15:00, dal 01 mag al 15 set 8:00-18:00.

Solo alcuni siti hanno un vasto numero di cartelli descrittivi in inglese, molti altri, come il museo, non lo fanno. Alcuni non sono aperti e la maggior parte dei cartelli segnaletici, nel migliore dei casi, è imprecisa.

Come spostarsi[modifica]

Vista sulle rovine alla costa mediterranea

Per lo più è meglio camminare. Tuttavia l'area è grande e per ammirarla bisogna sudare... specialmente in una giornata calda!

In auto[modifica]

  • 36.85840710.3249287 Parcheggio, La Goulette Rd.

In taxi[modifica]

Se siete stanchi, si potrebbe desiderare di prendere un taxi per spostarsi tra alcuni dei più importanti luoghi turistici. Questo dovrebbe essere più economico in bassa stagione.

Ad esempio: 7/10 TND dal museo verso l'Anfiteatro con 10 minuti di attesa del conducente, un viaggio verso le cisterne dell'acqua, altri 5 minuti d'attesa e il ritorno verso Tofet.

In bici[modifica]

Viste le distanze l'utilizzo della bici può essere un'ottima soluzione per agevolare la visita:


Cosa vedere[modifica]

Mappa dei siti storici di Cartagine

Un sacco di rovine! Il palazzo del presidente. Ampie vedute di Tunisi e del Golfo.

Terme di Antonino
  • 36.854310.33511 Terme di Antonino. Ingresso: 10 TND (o biglietto multisito), diritti fotografici: 1 TND. Rovine delle più grandi terme romane al di fuori di Roma. Il sito comprende anche un cimitero punico, alcune vecchie case, alcune fornaci puniche, una cappella, alcune tombe, mosaici, ecc. Sono disponibili guide in diverse lingue e può essere utile averne una in quanto il sito è grande. Si prega di notare che è illegale fare fotografie in direzione del palazzo presidenziale. Facendolo, soprattutto quando si viaggia da soli, si rischia il carcere fino a 3 anni, anche se le guardie non sembrano essere troppo ligie al rispetto di questa norma. Terme di Antonino su Wikipedia Terme di Antonino (Q3523842) su Wikidata
Cisterne per l'acqua
  • 36.86516810.329862 Memoriale e cimitero americano (Appena a nord di Cartagine, a cinque minuti a piedi dalla stazione Amilcar). Ingresso libero. Lun-Dom 09:00-17:00, tranne il 25 dicembre e 1 gennaio. Il cimitero è il luogo di riposo finale per 2.841 militari americani caduti durante la seconda guerra mondiale in Nord Africa. Il monumento è iscritto con i nomi di 3.724 americani, i cui resti non sono mai stati trovati e identificati. La corte memoriale contiene mappe di grandi dimensioni nelle operazioni raffiguranti mosaico e ceramica in tutta l'Africa.
  • 36.859310.31893 Cisterne per l'acqua (Cisterne de La Malga). Ingresso libero. Una grande serie di cisterne d'acqua che funzionavano come punto di redistribuzione dell'acqua al termine di un lungo acquedotto dalle colline a sud; forse addirittura 90 km! I resti della fine dell'acquedotto sono ancora in piedi. Inoltre offre una discreta vista sulla città. cicterni (Q2974432) su Wikidata
Anfiteatro
  • 36.8561210.3150784 Anfiteatro. Accessibile col biglietto multisito. Resti di un anfiteatro circondati da boschi e colline. Interessante per una breve passeggiata, ma quanto meno fino a dicembre 2010 era privo di descrizioni in una qualsiasi lingua. Vale la pena dargli un'occhiata ma la visita può essere più interessante con una guida. Il bosco adiacente può essere un bel posto per un picnic. anfiteatro romano di Cartagine (Q2844404) su Wikidata
Tofet punico con il simbolo della dea Tanit
  • 36.841510.32315 Tofet punico, Rue Hannibal (È quella porzione similare a un'isola che si protende in una baia circolare. Le indicazioni stradali possono essere fuorvianti). Accessibile col biglietto multisito. La Cartagine fenicia aveva una fama sinistra per i sacrifici dei bambini. Scavi archeologici moderni tendono a confermare quanto descritto a suo tempo da Plutarco. In un solo cimitero per bambini chiamato "tofet" (o tophet, "area sacra") è stata deposta fra il 400 a.C. e il 200 a.C. una quantità - stimata - di 20.000 urne. Queste urne contenevano le ossa calcinate di neonati e in qualche caso di feti o di bimbi attorno ai due anni. Una collezione frustrante priva di descrizioni, ma ottima per quanto riguarda le lapidi dei bambini. Molte pietre hanno semplici simboli scolpiti su di esse. Ci sono anche alcune strutture semi-sepolte. È consigliata una guida, fisica o cartacea che sia. Tophet of Carthage (Q3108571) su Wikidata
Basilica di Saint Cyprien
  • 36.86382410.3377916 Basilica di Saint Cyprien (A nord della stazione presidenziale di Cartagine, lungo la Route La Goulette/Rue de Rue de Maroc. Poche centinaia di metri a piedi a nord della stazione, girare a destra all'insegna subito dopo il ponte e la stazione di benzina a sinistra.). Ingresso libero. Questo storico tempio cristiano riscoperto nel 1915 è stato circondato da un vasto cimitero. Il tempio è orientato in direzione di una spettacolare vista sul mare che tutt'oggi può ancora essere goduta. Si pensa che il tempio sia dedicato alla prosperità della gente di mare. Tutti i resti preziosi sono stati rimossi, lasciando il sito un po' vuoto. A suo favore c'è il fatto di essere un buon punto per un picnic e c'è un negozio di cioccolato e pasticceria proprio nelle vicinanze di una stazione di servizio e di fronte ce n'è uno per le bevande. Si trova molto più a nord rispetto alla maggior parte dei siti di rovine cartaginesi, perciò si presta bene ad essere l'inizio di un lungo itinerario giornaliero. Basilica of Saint Cyprian (Q2887144) su Wikidata
Museo Oceanografico
  • 36.843310.32617 Museo Oceanografico (Musée Océanographique Dar El Hout), 28, rue du 2 mars 1934 (Camminare a est verso l'acqua dalla stazione di Salammbo), +216 71 730 420. 0,5 TD. Inverno: 10:00-18:00; estate: 09:00-19:00. Costruito nel 1924 sotto il presidente Zine El Abidine Ben Ali sul sito del porto di guerra cartaginese. Al suo interno si trova una collezione di uccelli e animali impagliati, diversi acquari, scheletri di pesci fossili. Salammbô Oceanographic Museum (Q3330752) su Wikidata
Vista aerea della residenza presidenziale
  • 36.85694410.3386118 Palazzo Presidenziale, Route La Goulette (Tra le stazioni, sulla collina di Cartagine-Hannibal e Cartagine-Présidence. Cercare le bandiere nazionali!). Vista libera da lontano. Si può camminare verso il palazzo ben custodito del presidente, che include un molo e un'area d'atterraggio per elicotteri, entrambi privati, sulla strada principale. È anche possibile vederlo dalle Terme di Antonino e dalle rovine sovrastanti. Palazzo presidenziale di Cartagine su Wikipedia Palazzo presidenziale di Cartagine (Q2742927) su Wikidata
  • 36.848410.32479 Museo paleocristiano (Musée paléo-chrétien), +216 71 909 264. Chiuso definitivamente. Costruito su un sito di scavi, si trova sopra l'ex basilica cartaginese (la Basilica Dermech). Carthage Paleo-Christian Museum (Q1961879) su Wikidata
Basilica di Damous El Karita
Basilica bizantina di Dermech
  • 36.86161310.33119310 Basilica di Damous El Karita (nei pressi della stazione Cartagine-Présidence). accesso libero. Basilica databile tra la tarda antichità e l'epoca bizantina. Si tratta di un importante monumento cristiano che comprende due chiese, un martyrion e degli ipogei. Sembra che fosse un importante centro di pellegrinaggio. Uno degli ambienti più suggestivi è la rotunda, una parte circolare composta da mura sotterranee. Basilica of Damous El Karita (Q2887146) su Wikidata
  • 36.84877610.32532911 Basilica bizantina di Dermech (Basilique byzantine de Dermech), Rue de la Goulette (Stazione Dermech). Una chiesa a cinque navate con abside del V o VI secolo. Sono visibili sono i resti basali, un accenno di abside e le basi delle colonne. Accanto ad essa si trova un'altra basilica con tre navate. Byzantine basilica of Dermech (Q42597079) su Wikidata
Basilica Majorum
  • 36.86753610.33381412 Basilica Majorum, Avenue de la Republique (Stazione Carthage Amilcar). Chiesa del IV secolo di cui restano poche vestigia eccetto un Confession, una struttura rialzata con scale ricostruita nel 1930 in occasione di un congresso eucaristico. Basilica Majorum of Carthage (Q2886891) su Wikidata
Edificio con colonne
  • 36.850810.313713 Circo di Cartagine (Stazione Carthage Byrsa). gratis. Un circo romano utilizzato per le corse delle bighe, fu costruito sul modello del Circo Massimo a Roma e su altri edifici circensi in tutto l'impero romano. Misura oltre 470 m di lunghezza e 30 m di larghezza, potrebbe ospitare fino a 45.000 spettatori. Oggi non rimane quasi nulla, solo uno spiazzale vuoto. Circus of Carthage (Q2974258) su Wikidata
  • 36.856610.325314 Edificio con colonne, Rue de la Goulette, angolo con rue Syphax (Tra il parcheggio e la stazione Cartagine-Hannibal). L'utilizzo di questo edificio munito di colonne ancora in piedi è ad oggi sconosciuto. Si sa solo che è di epoca romana. Building with columns of Carthage (Q3579117) su Wikidata
Il Porto militare di Cartagine
Mura puniche
  • 36.845210.325115 Porto di Cartagine, rue du 2 mars 1934 (Stazione Carthage Byrsa). Lun-Ven 10:00-16:00, Sab 9:00-12:00. I fenici crearono dei porti che divennero fondamentali per i commerci col Mediterraneo. La città infatti si riempì di merci provenienti da tutto il mondo conosciuto. I porti vennero costruiti tra il II e il III secolo a.C., ossia 600 anni dopo la fondazione di Cartagine. Un porto era ad uso esclusivo militare (quello circolare) e il secondo più a sud commerciale, essi possedevano attrezzature per il restauro e la riparazione delle navi e per la costruzione di nuove nonché svariati depositi di merci e materie prime.
    Il porto militare poteva accogliere 220 navi all'interno di strutture coperte. L'ingresso dal mare non consentiva di vedere cosa stava accadendo all'interno del porto militare. L'ingresso veniva chiuso con catene. Dopo la distruzione di Cartagine nel 146 a.C., i porti punici furono ricostruiti dai romani nel 200 d.C.
    Porti punici di Cartagine su Wikipedia Porti punici di Cartagine (Q2743152) su Wikidata
  • 36.851210.331316 Quartiere Magone (حي ماغون), Rue de l'amphithéâtre. È un altro spazio di scavo archeologico dove sono visibili i resti di abitazioni e parti delle mura puniche di fronte al mare. District of Magon (Carthage) (Q962131) su Wikidata
  • 36.8575510.32794317 Monumento circolare, 10 Boulevard de l'Environnement (Accanto al teatro di Cartagine). Questo edificio era probabilmente un memoriale della fine del IV secolo, abbandonato dopo l'invasione dei Vandali e restaurato durante la riconquista bizantina. La sua struttura è circolare con due anelli concentrici costituiti da 12 pilastri.

Collina di Byrsa[modifica]

Cattedrale di San Luigi (Acropolium)
  • 36.85378410.32335618 Acropolium (Ex cattedrale di San Luigi). Ingresso 5 TND (marzo 2017 - non inclusa biglietto multisito). 8-30-17-30. Chiesa di stile architettonico bizantino moresco con pianta a croce latina, costruita con pietra ocra proveniente dalle cave di Malta. Tramite delle scale a chiocciola si accede ad un camminatoio che corre lungo tutte le pareti interne. Cattedrale di San Luigi (Cartagine) su Wikipedia cattedrale di San Luigi (Q1418492) su Wikidata
Il famoso mosaico del Museo di Cartagine detto la "Dama di Cartagine)
  • 36.85314210.32439519 Museo di Cartagine (in arabo لمتحف الوطني بقرطاج). Ingresso 9 DT o con il biglietto multi-sito. 8:30-17:00; d'estate 8:30-19:00. La maggior parte dei resti scavati dalle rovine è conservata nel cavernoso museo situato sulla collina di Byrsa, che documenta sia l'epoca punica che romana. Le iscrizioni all'interno del museo sono interamente in arabo e francese. Al secondo piano, la parte più vicina alle scale espone reperti di epoca romana e la parte interna dei manufatti del precedente periodo punico. Manufatti artistici affascinanti come vasi di alabastro e resti di gioielli. Le descrizioni della conquista romana e la leggenda di Dixon sono fatte molto bene, benché inaccessibili agli anglofoni. Dalle aree esterne del museo si gode di una splendida vista sulla costa e la città e si trovano anche i resti di alcune strade puniche (o quartiere punico), l'antico sito di una biblioteca pubblica, numerose sculture, una cappella o una chiesa, alcuni ottimi mosaici e alcune bare. Qualche panchina sotto gli alberi con una bella vista per essere usata come buon punto di ristoro. Purtroppo molti resti sul terreno sono senza descrizione, quindi una guida può essere utile (o se possibile origliare quella di un gruppo di passaggio). Ignorate il ragazzo che cerca di far pagare 1 TND per l'uso del bagno. Museo nazionale di Cartagine su Wikipedia Museo nazionale di Cartagine (Q1961849) su Wikidata

Collina dell'Odeon e parco delle ville romane[modifica]

Una delle figure del mosaico

Per quanto l'area sia contigua, si tratta di due ingressi differenti, l'uno per il teatro e l'altro per le ville. All'interno non sono presenti didascalie per la comprensione dei soggetti, pertanto si può fare confusione tra una villa e l'altra, essendo molto vicine.

Casa della voliera
  • 36.857810.331320 Mosaico del cavallo, Montée de l'odéon (Accanto alla casa della voliera). Questo immenso mosaico è datato tra il IV e il V secolo d.C. Il tema ricorrente, da cui il nome, è quello equino. Sono rappresentati vari cavalli assieme a figure umane, ma non solo sono presenti decorazioni e rappresentazioni diverse della vita quotidiana. Horses' mosaïc of Carthage (Q3324693) su Wikidata
  • 36.85791610.33138821 Casa della voliera (Accanto al mosaico del cavallo e l'odeon). Si tratta di una villa romana, forse la meglio conservata del sito, restaurata in modo da fornire una ricostruzione delle stanze e del portico sorretto da colonne, che circonda un cortile centrale e pavimentato con mosaici. La terrazza offre anche una splendida vista sulla baia di Tunisi. Casa della voliera (Q67195010) su Wikidata
Casa del criptoportico
  • 36.85722710.33155422 Casa del criptoportico. Villa romana di cui resta visibile un portico coperto con una serie di aperture. Oggi è utilizzato come magazzino in cui sono accatastati parecchi mosaici impolverati o in cattivo stato di conservazione. Casa del criptoportico (Q42597511) su Wikidata
Teatro romano
  • 36.85773710.32943623 Teatro romano di Cartagine (Accanto all'odeon, per raggiungerlo scendere alla stazione Carthage Présidence). Il teatro fu costruito all'inizio del II secolo a.C. nei pressi della collina dell'Odeon. Era decorato con statue e la più importante era quella di Apollo, che si trova al Museo del Bardo. Il teatro ha avuto un ruolo importante nella vita dei cittadini di Cartagine con cui la città si è progressivamente romanizzata. Dopo un restauro avvenuto nel 1967 ad oggi è utilizzato come location per spettacoli soprattutto per il Festival Internazionale di Cartagine. Theatre of Carthage (Q18008299) su Wikidata
Odeon di Cartagine
  • 36.85894110.3306824 Odeon di Cartagine (nelle immediate vicinanze della moschea Mâlik ibn Anas e del teatro). Poche le tracce dell'Odeon, rimangono solo le sottostrutture, appena cancellate all'inizio del ventesimo secolo. L'edificio aveva corridoi semicircolari per la circolazione degli spettatori. Tertulliano racconta della scoperta di sepolture preesistenti durante la costruzione dell'edificio. Odeon of Carthage (Q20101358) su Wikidata


Cosa fare[modifica]

L’opus africanum
Opus africanum a Bulla Regia

I siti romani della Tunisia presentano una struttura costruttiva chiamata opus africanum, perché molto in uso presso le regioni romane dell’Africa. L’opus africanum è costituito da un "telaio" ottenuto con l'inserimento di pilastri di pietra e poi completato con un riempimento di pietre più piccole e di forma irregolare, a volte legate con della terra o malta.

Oltre all'ovvia visita dei resti archeologici, le attività di svago spaziano dai concerti stagionali alle rilassanti serate godibili tutto l'anno.

  • 36.8559310.314641 Festival Internazionale di Cartagine (All'anfiteatro). da 15 a 100 TND a seconda dell'artista (luglio 2016). Luglio e agosto. I concerti iniziano alle 22:00 e possono terminare oltre le 24:00. Il più grande festival che si svolge da anni ed ha ospitato nel tempo attrazioni e artisti di fama internazionali come: Youssou N'Dour, Dalida, James Brown, Louis Armstrong, Ray Charles, Alpha Blondy, Joe Cocker, Serge Lama, Gérard Lenorman e Charles Aznavour. La manifestazione è stata fondata nel 1964; la maggior parte dei festival si svolge in un antico anfiteatro di Cartagine (con una capacità di 7.500 posti a sedere) e ospita le performance di cantanti, musicisti, attori, ballerini e film in mostra su schermi esterni. International Festival of Carthage (Q3070577) su Wikidata
  • Golf de Carthage, Rue 13 Aout, Chotrana 2, +216 71 863 619, fax: +216 71 765 915, . Eccellente parco da golf di 6.000 m² con 18 buche.
  • L'hotel Villa Didon, vicino alle principali rovine di Cartagine in cima Byrsa Hill, offre un elegante lounge e una terrazza con vista incantevole. Molto piacevole per una birra la sera o un bicchiere di vino, anche se apparentemente chiuso durante la bassa stagione.
  • L'hotel/ristorante su Rue de Hannibal, appena a sud-ovest del Tofet Punico, propone una selezione di vini anche se tutti sono tunisini e troppo costosi. Sembra che siano disponibili anche le birre.


Acquisti[modifica]

Non si trova altro che gingilli turistici, a meno che non si sia alla ricerca di mobili di fascia alta o di utensili. Le alternative di cibo che si può trovare in zona sono piuttosto limitate.

Dove mangiare[modifica]

Ci sono una serie di ristoranti sparsi intorno al quartiere, anche se la maggior parte si trova al di fuori dei principali itinerari turistici.

Cartagine-Byrsa e Cartagine-Salammbo[modifica]

  • 36.84095910.3219851 Restaurant Le Punique, Rue Hannibal (sud della stazione meridionale di Cartagine-Byrsa e ad est di Cartagine-Salammbo. Non è lontano dal Museo Oceanografico.), +216 71 730 786. Lun-Dom 8:00-23:00. Vi è un ristorante-hotel con una selezione relativamente costosa ma buona (vini inclusi).
  • 36.84606910.3230392 Toot's (Pasticceria francese), 35 La Goulette Rd, +216 25 158 885. Lun-dom 11:00-19:00.
  • 36.84118310.3193823 Scipion Café, La Goulette Rd.

Cartagine-Hannibal[modifica]

  • Un piccolo ristorante si trova di fronte e leggermente al di sopra l'ingresso alle Terme di Antonino.
  • 36.8539110.3271514 Tie Break Carthage, Jardins du tennis club de Carthage Rue de L'amphithéâtre. Lun-dom 9:00-24:00. ristorante
  • 36.8535210.3299355 Pizza Phone. Lun-Dom 12:00-16:00 e 18:30-23:30.

Cartagine-Présidence[modifica]

  • 36.8640510.3365256 Salé Sucré (su un angolo di fronte alla Basilica di Saint Cyprien), +216 50 933 369. Una piccola pasticceria opera. Le bevande possono essere acquisite di fronte al distributore di benzina.
  • 36.86130310.3353247 too much, 101 avenu Habib bourguiba Carthage présidence, +216 98 218 824. Ristorante
  • 36.86257310.3359628 Gate14 TN (caffè), Rue St Cyprien, +216 71 776 065. Lun-Dom 7:00-24:00.


Dove alloggiare[modifica]

Vista la vicinanza a Tunisi, questa è la soluzione più pratica per tutti coloro che vogliono effettuare una visita del sito in giornata.

Sicurezza[modifica]

La zona è molto sicura, non solo perché turistica e particolarmente sorvegliata dalla polizia, ma anche perché si tratta di una zona ricca della città in cui sono presenti ville e ambasciate.

Come restare in contatto[modifica]

Telefonia[modifica]

Il segnale telefonico è ampiamente presente essendo la zona urbanizzata.

Internet[modifica]

Eccetto qualche bar in cui potrebbe esserci il wifi o degli alberghi, non sono presenti punti di accesso.

Nei dintorni[modifica]

  • Tunisi — La capitale del Paese con la sua architettura divisa tra medina e ville nouvelle, il museo nazionale del Bardo e il parco di Belvédère.
  • Sidi Bou Said — Questa affascinante città si trova a poche fermate di treno da Cartagine ed è un ottimo posto per mangiare e guardare il tramonto.
  • Gammarth — Un tempo spiaggia di pescatori, oggi zona di resort e negozi esclusivi.

Tenersi informati[modifica]


Altri progetti

Sito archeologicoGuida: l'articolo rispetta le caratteristiche di un articolo usabile ma in più contiene molte informazioni e consente senza problemi una visita al Sito archeologico. L'articolo contiene un adeguato numero di immagini, un discreto numero di listing. Non sono presenti errori di stile.