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Ecuador
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Avviso di viaggio! ATTENZIONE: Evitare tutti i viaggi nelle aree entro 20 km dal confine con la Colombia, ad eccezione della città di confine di Tulcán nella provincia di Carchi. È noto che i trafficanti di droga e le organizzazioni criminali della zona sono coinvolti in rapimenti. La Farnesina sconsiglia tutti i viaggi, tranne quelli essenziali, verso la zona nord di Esmeralda fino al confine con la Colombia dove si registra la presenza di bande di narco-guerriglieri ecuadoriani.

In seguito alla fuga di un leader del cartello della droga e alle diffuse rivolte carcerarie, il governo ecuadoriano ha posto il paese in stato di emergenza. La violenza armata commessa da criminali è diffusa e vengono segnalati feriti civili. La maggior parte dei negozi e dei trasporti pubblici sono stati chiusi, anche se gli aeroporti continuano a funzionare normalmente. È in vigore un coprifuoco dalle 23:00 alle 05:00, ad eccezione dei passeggeri aerei in partenza in possesso di passaporti validi e documenti di prenotazione.

Avvisi turistici governativi
(Ultimo aggiornamento: gennaio 2024)

Ecuador (in passato chiamata in italiano Equatore) è uno Stato dell'America del Sud che confina a nord con la Colombia, a est e a sud con il Perù, e a ovest si affaccia sull'oceano Pacifico. Ne fanno parte anche le isole Galápagos.

Da sapere[modifica]

L'Ecuador, il più piccolo dei paesi andini, costituisce una sorta di Sud America in miniatura.

Di fatto il paese offre una grande varietà di paesaggi, da quelli montani della Sierra dominati da maestosi vulcani innevati, a quelli rigogliosi delle foreste amazzoniche e ancora a quelli marini della costa e delle isole Galápagos che accolgono una fauna estremamente variegata, grosse iguane che si crogiolano al sole dell'equatore fianco a fianco con colonie di pinguini che solitamente dimorano le zone antartiche.

Quando andare[modifica]

Per pianificare le date di un viaggio in Ecuador è necessario tener conto delle differenze climatiche nelle varie regioni del paese riassunte di seguito:

  1. Sierra — Sulla Sierra la stagione asciutta decorre da giugno a settembre, quella umida da ottobre a marzo. La prima è chiamata verano (estate), la seconda invierno. Le escursioni termiche sono lievi nel corso dell'anno, ma pronunciate dal giorno alla notte. È però da osservare che le elevate altitudini stabilizzano il termometro su valori primaverili.
  2. Regione costiera — Sulla costa la stagione delle piogge va da dicembre a maggio. Questo è anche il periodo in cui il termometro sale così come il livello di umidità. Da giugno a settembre il termometro scende. Questo è il miglior periodo per avvistare le balene.
  3. Oriente — Nella regione del bacino amazzonico le piogge sono frequenti tutto l'anno ma si diradano un po' tra ottobre e dicembre. Le temperature sono notevolmente più elevate che non nella Sierra e le escursioni diurne possono essere sensibili.


Territori e mete turistiche[modifica]

Solitamente l'Ecuador è diviso in tre regioni turistiche con valenza anche geografica e climatica. A queste si aggiunge la regione insulare, rappresentata dall'arcipelago delle Galápagos situato a circa un migliaio di km al largo della costa della terraferma e da poche isolette al largo della costa della terraferma.

Mappa divisa per regioni — passa alla mappa interattiva
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Oriente — Nonostante la presenza di industrie estrattive del petrolio, la zona del bacino amazzonico sotto la sovranità dell'Ecuador costituisce ancora una vera e propria manna per gli appassionati di turismo ecologico. Tra le sue attrazioni naturali va menzionato il parco nazionale di Sangay, inserito nella lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità in Ecuador e facile da visitare grazie a una strada nuova di zecca che lo attraversa in tutta la sua lunghezza. Ai confini con la Colombia si estende il parco nazionale Yasuní al cui interno si trova un rinomato villaggio turistico, Napo Wildlife Center
      Sierra — Nel tratto settentrionale della Sierra stanno la capitale e le città di Ibarra e Otavalo, quest'ultima con un rinomato mercato artigianale. Il lago Cuicocha, nei dintorni di Ibarra è considerato il più bello tra quelli della Sierra. Occupa un cratere del vulcano Cotacachi, oramai spento. A sud di Quito la Panamericana si snoda in un grandioso paesaggio di coni vulcanici che agli inizi dell'800 destarono l'ammirazione di Alexander von Humboldt. Questo tratto della Panamericana è soprannominato caratteristicamente "Avenida de los Vulcanes". Spicca la cima del Cotopaxi, visibile da Quito. Il vulcano più alto è però il Chimborazo (6.310 m.) vicino alla città di Riobamba e a 150 km da Quito. Tungurahua è un vulcano attivo che domina il centro termale di Baños. La città principale della Sierra meridionale è Cuenca con un interessante centro storico figurante nella lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità in Ecuador. Pochi km ad ovest di Cuenca si incontra il parco nazionale Cajas con una miriade di laghi sparsi nella foresta.
      Regione costiera — (Región costeña) Il litorale dell'Ecuador, poco frequentato dal turismo internazionale che lo tralascia volentieri per le più reclamizzate e più salate Galápagos, riserva alquante sorprese. Le spiagge intorno Esmeraldas, nel tratto nord di costa ecuadoriana sono le più frequentate. Tra queste Atacames è unanimemente considerata la più bella e anche la più vivace. Sul tratto di costa centrale troviamo invece Montañita, la spiaggia prediletta da chi ha il pallino del surf. A sud infine sta la "Isla de la Plata" che è considerata una parente povera delle Galápagos. Si trova infatti all'interno del parco nazionale Machalilla le cui foreste ospitano una fauna variegata. Tra le specie ornitologiche troviamo l'albatro vermicolato, presente anche nelle Galápagos.
      Galápagos — Di origine vulcanica, l'arcipelago delle Galápagos figura tra le maggiori destinazioni del turismo internazionale. Le isole ospitano una fauna estremamente variegata che ha valso loro l'inserimento nella lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità in Ecuador.

Centri urbani[modifica]

  • -1.24167-78.61971 Ambato Ambato su Wikipedia (San Juan Bautista de Ambato) — Un grosso centro commerciale dedito fra l'altro alla coltivazione di frutta e fiori.
  • -1.39639-78.42472 Baños — A 176 km dalla capitale, Baños è un centro turistico molto apprezzato alle falde del Tungurahua, un vulcano di oltre 5.000 m. ancora attivo, come dimostra il suo pennacchio fumante. La campagna intorno è cosparsa di innumerevoli sorgenti termali alle quali il centro deve il suo nome ufficiale, "Baños de Agua Santa".
  • -2.89741-79.00453 Cuenca — Terza città del paese a 440 km da Quito, Cuenca vanta un centro storico di tutto rispetto che, come quello della capitale, appare nel novero dei Patrimoni mondiali dell'umanità in Ecuador.
  • -2.19-79.88754 Guayaquil — Un porto in pieno sviluppo che ha superato la stessa capitale in numero di abitanti.
  • -1.60556-79.00315 Guaranda Guaranda (Ecuador) su Wikipedia — Capoluogo della provincia di Bolívar, Ibarra giace alle falde del vulcano Imbabura e costituisce una destinazione turistica di una certa importanza grazie anche alle atmosfere coloniali del suo centro storico.
  • -3.99056-79.2056 Loja — A 647 km da Quito, Loja è una piacevole cittadina di provincia che può costituire la base per una visita al vicino Parco nazionale Podocarpus.
  • -0.950022-80.71627 Manta — Secondo porto mercantile del paese, Manta è circondata da spiagge tropicali.
  • 0.233333-78.26678 Otavalo Otavalo su Wikipedia — Situato a nord di Quito, Otavalo è un villaggio indigeno molto frequentato da turisti di passaggio per via del suo mercato dove sono esposti tessuti ed oggetti dell'artigianato locale.
  • -0.22-78.51259 Quito — Capitale del paese, Quito vanta un centro coloniale tra i più importanti dell'America Latina.
  • -1.67306-78.648310 Riobamba — A 188 km da Quito ed appena 55 da Baños, Riobamba deve le sue fortune turistiche alla sua vicinanza con il Chimborazo, il vulcano più alto dell'Ecuador. A Riobamba si sale anche sul treno turistico che si inerpica sulla cresta rocciosa nota come "Nariz del Diablo".

Altre destinazioni[modifica]

  • -0.684167-78.43721 Parco nazionale Cotopaxi (Parque nacional Cotopaxi) — Il più famoso dei vulcani dell'Ecuador, sebbene non sia il più alto del paese (è preceduto dal vicino Chimborazo di 6.263,47 m. Entrambi i vulcani attraggono appassionati di trekking e di scalatori con corda che si danno appuntamento nelle città di Riobamba e Latacunga.
  • -2.84611-79.22032 Parco nazionale El Cajas — Costituito da foreste pluviali inframezzate da una miriade di laghi, El Cajas è facilmente accessibile dalla città di Cuenca.
  • -1.5625-80.833 Parco nazionale Machalilla (Parque Nacional Machalilla) — Un parco sulla costa del Pacifico che include magnifiche spiagge e una piccola isola disabitata, l'Isla de la Plata che alberga una ricca fauna e costituisce una piccola consolazione per coloro che non hanno potuto visitare le isole Galápagos.
  • -4.28333-794 Parco nazionale Podocarpus — Esteso parco sul versante orientale delle Ande, ricoperto di vegetazione tropicale
  • -1.83333-78.33335 Parco nazionale di Sangay Parco nazionale di Sangay su Wikipedia — Caratterizzato dalla straordinaria varietà dei paesaggi (Si passa in poco tempo dai vulcani innevati delle Ande alla giungla del bacino amazzonico), il parco di Sangay è stato inserito nel 1983 nella lista UNESCO dei patrimoni mondiali proprio per queste sue caratteristiche.
  • -0.861194-78.89736 Quilotoa Quilotoa su Wikipedia — Il lago che occupa il cratere del vulcano omonimo è una meta turistica di crescente popolarità grazie alla strada carrozzabile che lo unisce in basso alla cittadina di Zumbahua, 17 km più a sud. Può essere anche visitato salendo a bordo di un autobus pubblico a Latacunga.
  • 0.583333-78.68337 Riserva ecologica Cotacachi-Cayapas (Reserva ecológica Cotacachi-Cayapas) — La riserva occupa la sommità di un vulcano dormiente il cui cratere è occupato da un magnifico lago (Laguna Cuicocha).
  • -0.1167-75.83338 Riserva di Cuyabeno (Reserva de Producción de Fauna Cuyabeno) — Riserva faunistica del bacino amazzonico, situata ai confini con Colombia e Perù. Cuyabeno è rinomata per la bellezza paesaggi tropicali e offre altresì ai suoi visitatori la possibilità di osservare animali muoversi in libertà nel loro habitat naturale. La riserva ospita oltre 500 specie di uccelli e 15 specie di scimmie, nonché tapiri, caimani, farfalle e anaconda.
  • 0.038056-78.46319 Riserva geobotanica di Pululahua — Riserva che ricomprende il vulcano Pululahua il cui cratere accoglie un villaggio di contadini.


Come arrivare[modifica]

Requisiti d'ingresso[modifica]

Per entrare in Ecuador è richiesto il passaporto. Il visto d'ingresso è necessario solo per soggiorni superiori a 90 giorni.

In aereo[modifica]

Al 2020 Iberia e Air Europa volavano da Madrid mentre KLM gestiva un volo da Amsterdam.

Sempre nel 2020 i voli domestici e internazionali più numerosi erano gestiti dalle linee aeree Avianca, LATAM e TAME.

All'uscita dal Paese si pagava fino al 2011 un tassa che a Quito era di 45 USD. Dopo quell'anno la tassa fu inclusa direttamente nel biglietto emesso dalle compagnie aeree.


Come spostarsi[modifica]

In aereo[modifica]

Compagnie aeree locali:

In auto[modifica]

Prima di noleggiare un veicolo bisogna considerare lo stato delle strade, spesso dissestate e prive di segnaletica adeguata. Il modo di guidare dei locali è tutt'altro che rilassante. A favore degli spostamenti in auto giocano fattori quali il basso costo del carburante e le distanze tra centri urbani non così eccessive come in altri paesi dell'America Latina. Per andare a spasso nei parchi nazionali o sulle strade secondarie servirà un 4X4.

Se credete di poter affrontare le strade dell'Ecuador rivolgetevi pure a qualche agenzia noleggio. Le migliori sono la Hertz e Localiza. Se invece siete orientati per un fuoristrada, optate per Rent 4WD .

Le stazioni di rifornimento sono frequenti nei centri abitati e sulle strade principali. La benzina viene venduta a galloni e non a litro.

In treno[modifica]

Consigliatissimo è il treno che percorre la "Nariz do diablo" la vallata che collega Alausi a Rio Bamba. Parte da Alausi ogni giorno alle 8 e 30 o alle 10 e 30 e arriva a Rio Bamba dopo aver percorso la prima parte grazie al motore elettrico della motrice, e la seconda dopo il "naso del diavolo" in abbrivio, lungo tornanti veramente da paura e paesaggi mozzafiato.

In autobus[modifica]

L'autobus è un mezzo di trasporto popolare in Ecuador e non potrebbe essere altrimenti considerata la scarsità delle linee ferrate. In genere è consigliato acquistare un biglietto di classe "Ejecutivo" quando reperibile. L'Ecuador non è esente, come il vicino Perù, da episodi di rapine a danno di passeggeri che viaggiano su autobus extraurbani.

Cosa vedere[modifica]

Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Ecuador.

in Ecuador le epoche precolombiane non sono documentate così bene come nel vicino Perù. Il sito archeologico più famoso è quello di Ingapirca.

Per contro lo splendore del periodo coloniale è testimoniato dai palazzi e dalle chiese di Quito, il più esteso dell'America Latina e inserito nella lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità in Ecuador.

Itinerari[modifica]

Se avete a disposizione solo dieci giorni, dedicateli interamente alle isole Galápagos e a Quito.

Con venti giorni avrete tempo di vedere qualche altra località sulla Sierra (Baños, Otavalo o Riobamba) e anche per una crociera sul Rio Napo.

Cosa fare[modifica]


Valuta e acquisti[modifica]

Difficile tornare a casa senza un souvenir dell'Ecuador. Le tentazioni sono molte soprattutto ad Otavalo il cui mercato trabocca di lavori artigianali in legno e di tessuti in alpaca, borse, guanti, scialli molto colorati.

Se visiterete Cuenca tornerete probabilmente con un cappello panama. Gli artigiani della città sono rinomati per la loro abilità nel produrre modelli dal taglio accattivante che hanno incontrato il favore di molti vips. A Cuenca troverete addirittura un museo dedicato a questo tipo di cappello. La ditta più nota è la "Homero Ortega P. & Hijos" che mantiene un sito sul web e ha anche una succursale a Quito.

A tavola[modifica]

Eccellenti i "Cheviches", sorta di carpaccio sia di pesce che di carne, l'"Encebollado" una zuppa di tonno, e i "Chicharrones" una frittura di grasso di maiale.

Bevande[modifica]

Chicha è una bevanda ricavata dalla fermentazione non distillata del mais o della manioca.

Ottima la birra locale, sia la "Pilsener" che la "Biela".

Molto frequentemente si consumano succhi di frutta, prevalentemente di arancia, mora e naranjilla (un frutto locale) sia a pasto che la sera mischiati con puntas o caNa manabita, due alcolici molto forti che derivano dalla canna da zucchero.

Infrastrutture turistiche[modifica]


Eventi e feste[modifica]

  • Carnevale — A febbraio.
  • Inti Raymi — A giugno.


Sicurezza[modifica]

Prima di intraprendere il viaggio consultare il sito Viaggiare sicuri della Farnesina.

Situazione sanitaria[modifica]

L'assistenza sanitaria pubblica non è affidabile. Tuttavia esistono buone strutture private nelle principali città turistiche (Quito, Cuenca e Guayaquil). Le principali malattie endemiche sono: colera, tifo, malaria, epatite, rabbia e difterite. In tutta la fascia costiera vi è la possibilità di contrarre la febbre del dengue.

Rispettare le usanze[modifica]


Come restare in contatto[modifica]



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  1. Stati generalmente considerati centro-nordamericani sotto il profilo antropico
  2. Dipendenze generalmente considerate centro-nordamericane sotto il profilo antropico
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