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Parco regionale del Delta del Po dell'Emilia-Romagna
Le saline di Comacchio nel Parco regionale del Delta del Po dell'Emilia-Romagna
Tipo area
Stato
Regione
Territorio
Superficie
Anno fondazione
Sito istituzionale

Parco regionale del Delta del Po dell'Emilia-Romagna è un'area protetta situata nell'Emilia-Romagna.

Da sapere[modifica]

Il 2 dicembre 1999 il Parco del Delta del Po è entrato a far parte anche della lista dei UNESCOPatrimoni mondiali dell'umanità stilata dell'UNESCO, aggiungendosi al territorio della città di Ferrara.

Cenni geografici[modifica]

Il Parco comprende i comuni di Cervia, Ravenna e Alfonsine in provincia di Ravenna, e i comuni di Argenta, Ostellato, Comacchio, Codigoro, Goro e Mesola della provincia di Ferrara.

Il suo territorio è suddiviso in sei stazioni:

  1. Volano-Mesola-Goro, estesa su 13.730 ha. Protegge zone importanti come il Boscone della Mesola, dove sopravvive una rara sottospecie di cervo nobile, la Valle Bertuzzi e la Sacca di Goro. Comprende anche nei pressi di Codigoro l'Abbazia di Pomposa, risalente al IX secolo.
  2. Centro Storico di Comacchio, estesa su 6.715 ha. Comprende, come dice il nome, il centro di Comacchio.
  3. Valli di Comacchio, che con i suoi 15.105 ha è la stazione più estesa. Protegge, oltre alle valli propriamente dette, anche le Saline di Comacchio (dove nidifica il fenicottero maggiore).
  4. Pineta San Vitale e Piallase di Ravenna, estesa su 7.336 ha. La zona più importante è, probabilmente, Punta Alberete, dove nidificano specie molto rare come il mignattaio, il marangone minore e la sgarza ciuffetto.
  5. Pineta di Classe e Saline di Cervia, estesa su 8.286 ha. Comprende anche la Basilica di Sant'Apollinare in Classe.
  6. Campotto di Argenta, la più piccola, estesa su 2.481 ha. Qui nidifica il mignattino piombato

Il parco protegge:

11 Zone umide di importanza internazionale (vedi Convenzione di Ramsar);
18 Siti di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE);
16 Zone a protezione speciale (Direttiva 79/409/CEE) per la conservazione degli uccelli.

Flora e fauna[modifica]

Nel Parco, grazie alla varietà di ambienti, sono presenti oltre mille specie di piante.

L'area protetta dà riparo a 374 specie di vertebrati, di cui 297 specie di uccelli: di queste, 146 sono nidificanti (circa 35.000 individui), mentre 151 sono svernanti (circa 55.000 individui). Tra le specie più rare vanno menzionate il fenicottero maggiore, che nidifica nelle Saline di Comacchio; la spatola, che ha le uniche colonie italiane di nidificazione (con circa 70 coppie) tra le Valli di Comacchio, valle Mandriole e Punte Alberete; il marangone minore, che in tutta l'Europa occidentale nidifica solo a Punte Alberete, e molte altre specie come il mignattaio, il tarabuso, il fraticello, il falco di palude, il mignattino piombato, la volpoca, la sterna del Ruppel (che irregolarmente qui ha l'unica colonia europea di nidificazione), la moretta tabaccata e la pernice di mare. Tra le specie più diffuse, invece, ci sono molte specie di aironi, come l'airone cenerino, la garzetta e l'airone bianco maggiore; il cavaliere d'Italia, eletto come simbolo del parco; il martin pescatore; numerose anatre, oche e cigni, tra cui il germano reale, il mestolone, l'alzavola, il codone, l'oca selvatica ed il cigno reale e molte altre specie di uccelli.


Come arrivare[modifica]

Ponte di barche sul Po di Goro

In auto[modifica]

  • Strada Statale 309 Romea La strada principale che attraversa il parco è la statale 309 Romea. Diverse strade provinciali attraversano il territorio del parco e offrono scorci panoramici suggestivi. In prossimità della foce la sponda ferrarese del Po di Goro è collegata a quella veneta con un ponte di barche a pagamento nella località di Gorino.

In treno[modifica]

È presente una linea ferroviaria di proprietà regionale che collega Ferrara a Codigoro. Le corse non sono molto frequenti ed effettua diverse fermate in piccoli centri abitati della provincia di Ferrara tra cui Ostellato.


Permessi/Tariffe[modifica]


Come spostarsi[modifica]



Cosa vedere[modifica]

Il parco comprende al suo interno, oltre a zone umide, anche monumenti storici particolarmente famosi:

  • Abbazia di Pomposa.
  • Comacchio. con monumenti importanti come i Trepponti.
  • Casa. dove si fermarono Giuseppe Garibaldi e Anita nell'agosto del 1849.
  • Pieve di San Giorgio (a Campotto (Argenta)). È il più antico luogo di culto del Ferrarese. Infatti fu fatto costruire nel 569 dall'Arcivescovo di Ravenna.
  • Basilica di Sant'Apollinare in Classe (a Ravenna).


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]


Dove mangiare[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]


Come restare in contatto[modifica]


Nei dintorni[modifica]


Altri progetti

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