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Vescovato
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Posizione
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Vescovato
Sito istituzionale

Vescovato è un centro della Lombardia.

Da sapere[modifica]

Cenni geografici[modifica]

Si trova nella campagna cremonese della Bassa lombarda, a 14 km. da Cremona, 38 da Casalmaggiore, 50 da Brescia e 56 da Mantova.

Cenni storici[modifica]

Abitato in epoca romana, come testimoniano i numerosi reperti, il borgo venne chiamato Vicus Decius. In epoca longobarda i vescovi cremonesi Sisto II e Desiderio abbandonarono Cremona e si rifugiarono a Vescovato.Nel XII e XIII il paese fu possedimento della curia vescovile. Fu presidio militare e nel Trecento passò in feudo ad Anna, nipote di Buoso da Dovara e al suo sposo Filippino Gonzaga, entrando pertanto nel novero dei possedimenti gonzagheschi e segnando una ulteriore espansione dei domini di quella casata nel territorio della riva destra dell'Oglio; il feudo di Vescovato non comprendeva Cà de' Stefani.

Le pestilenze e le carestie del Seicento prostrarono la zona, che tuttavia fu favorita nel suo recupero economico da una politica fiscale gonzaghesca di non oppressione e di agevolazione dei commerci.

Come orientarsi[modifica]

Mappa a tutto schermo Vescovato (Italia)

Quartieri[modifica]

Nel suo territorio si trova l'abitato di Cà de' Stefani.

Come arrivare[modifica]

In aereo[modifica]

In auto[modifica]

I caselli autostradali più vicini sono quelli di

In treno[modifica]

In autobus[modifica]

  • È collegato con linea di autobus a Cremona


Cosa vedere[modifica]

  • Chiesa parrocchiale di San Leonardo. La parrocchiale sorge accanto alla Rocca e fu costruita dal 1776 al 1779. Il suo ampliamento le ha dato una facciata in cemento diversa da quella settecentesca. È ornata da sei colonne e da sei statue di Santi poste sul fastigio. All'interno conserva tre altari marmorei,la tela Natività di Bernardino Gatti e la pala d'altare del Benini raffigurante San Leonardo.
  • Rocca. Al posto del preesistente fortilizio i Gonzaga edificarono nel Cinquecento una Rocca che è la trasformazione di un edificio con scopi bellici a residenza castellata. Il trascorrere del tempo ha lasciato gravi tracce sull'edificio, del quale si demolirono alcune parti. Dopo un restauro è ora usato come oratorio.


Eventi e feste[modifica]

  • Sagra. il 13 novembre.


Cosa fare[modifica]


Acquisti[modifica]

Nel suo territorio, a Cà de' Stefani, esiste una famosa Latteria che produce e commercializza salumi e formaggi.

Come divertirsi[modifica]


Dove mangiare[modifica]

Prezzi medi[modifica]


Dove alloggiare[modifica]


Sicurezza[modifica]

Farmacia


Come restare in contatto[modifica]

Poste[modifica]

  • Poste italiane, piazza Roma 42/43, +39 0372 830341, fax: +39 0372 81558.



Nei dintorni[modifica]

  • Cicognolo — Cotto a vista e marmo rendono pregevole e vario l'aspetto dell’imponente castello Manfredi,, scenografico nel verde del prato che ne abbellisce il terreno davanti alla facciata principale, con retrostante giardino di gusto romantico e con fossato.
  • Torre de' Picenardi — La villa Sommi Picenardi si è sviluppata da un preesistente nucleo castellano; a partire dal Cinquecento fu trasformata nei secoli successivi fino all'aspetto attuale. Un corpo della villa, di gusto neoclassico, prospetta sulla piazza del paese. Una seconda fabbrica si sviluppa all'interno e si raccorda all'antico corpo del primitivo castello. Un vasto giardino circonda il complesso della villa, attorniato da un ampio fossato con acqua. 
  • San Lorenzo de' Picenardi — Il suo Castello , sorto nel Quattrocento fu ampliato nel tempo per approdare poi alla forma attuale, maestosa e decisamente castellana, nell’Ottocento, opera dell’architetto Luigi Voghera. La vasta costruzione, in perfette condizioni, mostra numerose torri merlate che le conferiscono il caratteristico aspetto medievale mitigato però dal carattere elegante di residenza nobiliare castellana. È circondato da un vasto parco. 
  • Sabbioneta — Città di fondazione, Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO, mantiene la cerchia muraria entro la quale è rimasta intatta la magia dell'urbanistica ideale realizzata da Vespasiano Gonzaga; il Teatro all'Antica, il Palazzo Ducale, la Galleria, la chiesa dell'Incoronata sono alcuni dei suoi monumenti che spiccano in un contesto che si è mirabilmente conservato.
  • Cremona — Ha un centro storico monumentale - Duomo, Battistero, Palazzo comunale - fra i più insigni della Lombardia. Fu città romana. Fu potente all'epoca dei Comuni e rivaleggiò con Milano, che infine la sottomise. I suoi violini (Stradivari e Amati), il suo Torrazzo e ancor più il suo torrone, sono noti ovunque.

Itinerari[modifica]

  • Nelle terre dei Gonzaga — Un itinerario attraverso i centri, grandi e piccoli, che furono capitali dei rami Gonzaga cadetti: principati, marchesati, ducati che, all'interno della compagine statale mantovana, godevano di una vera e propria indipendenza, spesso battevano moneta e tenevano corti raffinate che rivaleggiavano con quella mantovana, abbellivano i propri centri urbani dotandoli di eleganti architetture – chiese, piazze, palazzi, mura, torri - e di caratteristici scorci urbani come i tipici portici gonzagheschi.


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